La preparazione dello sci: in particolare il tuning e la sciolinatura

A CURA DI MARCO SANTONI

Il TUNING consiste nell’abbassamento della lamina dello sci rispetto al piano della soletta. Comunemente il tuning per i turisti si regola tra 0,7° e 1°, mentre per gli atleti si scende un po’, tra 0,3 ° a 0,5°. Più ci avviciniamo allo 0 e più difficile sarà girare lo sci.
Questa operazione si può fare o mediante una macchina specifica oppure a mano utilizzando una lima e un regolo graduato.
Parlando dell’affilatura delle lamine laterali occorre chiedersi qual è l’angolo più idoneo per il nostro sci e per il nostro livello tecnico.
La maggior parte delle aziende, parlando di sci per il grande pubblico, mantengono l’angolo tra i 89° e 88°, mentre nel mondo racing per quanto riguarda gli sci da SL 85° e 86°, negli sci da GS 86° e 87°. Per il mondo delle gare non vorrei generalizzare troppo, ogni atleta ha la sua  storia e i suoi adattamenti.
Più l’angolo è acuto, maggiore sarà l’incisione dello sci sulla neve, minore sarà la resistenza del filo della lamina.

La SCIOLINATURA è l’operazione conclusiva ma molto importante che serve a nutrire il polietilene della soletta che già di sua caratteristica molecolare è un materiale autolubrificante.
Le scioline sono di vario tipo, nel mondo commerciale le paraffine sono chiamate basi mentre le fluorate con varie percentuali sono legate al mondo delle gare.
Tutte queste operazioni rendono gli sci più maneggevoli, più scorrevoli e non per ultimo più divertenti e precisi. Il consiglio è di preparare gli sci o durante il periodo estivo o poco prima dell’inizio della stagione, così da utilizzare al meglio le sue caratteristiche peculiari.

 

 

Marco Santoni
(Allenatore Federale, titolare di Onerace)

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