INCIDENTE MORTALE SULLA SEGGIOVIA DI CASTELROTTO

Indagini in corso per scoprire le cause

Sono in corso di svolgimento le indagini per appurare le cause dell’incidente.
Le due sciatrici, entrambe di Ortisei con esperienza sciistica alle spalle e conoscitrici dei luoghi, dopo aver preso la seggiovia erano giunte all’altezza del terzo pilone ad una distanza di circa 40 m dalla partenza, quando, all’improvviso, sono precipitate nel vuoto.
In quel momento le condizioni meteo erano ottimali e non si registravano colpi di vento o altre particolari condizioni meteo avverse; inoltre l’impianto era in regolare regime di funzionamento e non aveva subito arresti per motivi tecnici.

Difficile in queste condizioni risalire alle cause del terribile incidente ed ai motivi per i quali le due sciatrici sono cadute nel vuoto.
Generalmente, il distacco degli sciatori dal seggiolino per motivi accidentali, avviene il più delle volte in prossimità della  partenza,  subito dopo aver lasciato il punto di imbarco oppure  all’arrivo nel momento dello sbarco.
E’ in queste due fasi, e cioè alla partenza ed all’arrivo, che generalmente si registrano il maggior numero di cadute accidentali degli sciatori per distacco dal seggiolino.
Nel caso dell’incidente di Castelrotto, non si sono invece verificate anomalie nelle operazioni di imbarco e  le due sciatrici sono cadute quando avevano già percorso un tratto della risalita e si trovavano a circa 40 metri di distanza dalla stazione di partenza ed a notevole  distanza dalla stazione di arrivo.
Con ogni probabilità qualcosa non ha funzionato nel posizionamento della sbarra di protezione; non è escluso che una delle due sciatrici sia scivolata e l’altra, nel tentativo di aiutarla, sia precipitata nel vuoto.

Le indagini in corso faranno piena luce sull’accaduto e potranno appurare  le cause dell’incidente.

Il Presidente della Associazione Esercenti Funiviari dell’Alto Adige, Helmut Sartori, raggiunto dalla nostra redazione, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “La seggiovia è stata sottoposta a verifica completa la scorsa estate. Il personale tecnico dell’USTIF ha verificato l’idoneità dell’impianto fornendone benestare per il relativo funzionamento; l’incidente è avvenuto in prossimità del terzo pilone, ad una distanza di circa 40 metri dalla stazione di partenza; la procedura di imbarco delle due sciatrici è avvenuto in modo regolare e nessuna anomalia è stata ravvisata dal personale addetto all’impianto”.

 La Redazione

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