In riferimento all’obbligo del casco per gli sciatori di età inferiore ai 14 anni, con la legge 363/03 il legislatore si è preoccupato di stabilire le modalità per determinare le caratteristiche tecniche ai fini dell’omologazione dei caschi protettivi prevedendo altresì una pesante sanzione amministrativa (fino a 100.000,00 Euro) per chi importa, produce o commercializza caschi protettivi non conformi alle suddette caratteristiche.
L’introduzione dell’obbligo dell’uso del casco protettivo, sebbene limitata agli sciatori di età inferiore ai 14 anni, ha incontrato qualche prevedibile resistenza da parte degli utenti dello sci .
Realisticamente, tuttavia, non sembra contestabile l’utilità di questo tipo di protezione nel caso di incidenti anche non particolarmente gravi, ed è pertanto auspicabile l’estensione di tale obbligo a tutti gli sciatori anche di età superiore agli anni 14 , così come previsto per l’uso dei ciclomotori e delle moto.
In molti incidenti il casco ha evitato gravi danni agli sciatori. Nell’incidente occorso a Michael Schumacher l’utilizzo del casco ha salvato la vita al pilota tedesco; tutti i medici hanno concordemente affermato che senza il casco il pilota sarebbe morto.
In tal senso si segnala che la Regione Piemonte ha esteso l’obbligo del casco agli sciatori sino al compimento del 18° anno di età. Del resto, uno sciatore anche inesperto, grazie all’attrezzatura tecnica oggi comunemente disponibile, può raggiungere facilmente la velocità di 40/50 km orari, certamente paragonabile a quella di un motorino, cosicchè l’introduzione dell’obbligo del casco per tutti gli sciatori risponderebbe alla medesima ratio che giustifica tale obbligo previsto dalla legge per tutti i centauri.
Avv.Francesco Persio