Intervista a Claudia Giordani, Vicepresidente del Coni

Sport e sicurezza: massimo impegno per la ripartenza degli sport invernali


Sicurezza e ripartenza: due parole chiave per comprendere il lavoro e la direzione intrapresa da tutte le federazioni nel corso di questi ultimi due anni segnati dalla pandemia.
I grandi successi sportivi dell’atletica di quest’estate hanno confermato il valore sociale dello sport, fibra costituente per un percorso improntato al progresso e al benessere.
Sfide che, ad oggi, tutto l’universo montagna si trova ad affrontare, in vista della riapertura per la stagione invernale 2021/2022, che coinvolge il settore turistico e l’economia generale di un intero ecosistema orfano di quasi due stagioni invernali.
Novità di questa stagione, le leggi e i regolamenti introdotti con la recente Riforma, che integreranno quelli presi dalle singole località per garantire quanto più possibile la sicurezza di chi sceglierà di trascorrere periodi più o meno lunghi sulle nostre vette.
Panificazione essenziale anche per tutto il comparto agonistico, nell’ottica dei due prossimi importanti eventi: le Olimpiadi invernali di Pechino e la rassegna di Milano-Cortina 2026.
Un momento dunque delicato, di cui parliamo con Claudia Giordani, vicepresidente CONI, che si sofferma sull’ottimo ruolo svolto da tutte le federazioni sportive, e non solo da quelle afferenti al comparto invernale, presentando una visione più globale di tutto il lavoro svolto fino ad ora.

Dopo due anni difficili, ci siamo rimessi in moto. Qual è il messaggio?
In generale, parlando della famiglia CONI, è comunque un messaggio che testimonia quanto lo sport abbia lavorato e quanto abbia contribuito a mantenere in questi in anni difficili il suo ruolo all’interno della società.
Attraverso le federazioni, gli enti di promozione e le discipline associate, lo sport non si è mai fermato. Le società sportive hanno continuato a proporre attività sul proprio territorio fornendo il supporto fondamentale per le famiglie, per l’attività di giovani e soprattutto supporto ai propri atleti di alto livello.
Come abbiamo infatti visto grazie ai grandi risultati di quest’anno, le federazioni hanno fatto un lavoro eccezionale.

Mondo dello sport e delle Federazioni di cui si è fatto portavoce il Presidente del CONI Malagò, accompagnato dalle due vicepresidentesse Silvia Salis e Claudia Giordani, durante il meeting con il Sottosegretario Vezzali a Roma. Al centro dell’incontro, la riforma del mondo sportivo, i cui dettagli ancora non vengono riportati, ma che lascia supporre un forte impegno da parte di tutte le parti coinvolte.

Parliamo del mondo sport invernali. Quale pensa sia la direzione che si può intraprendere per tenere vivo il settore?
Per quanto riguarda gli sport invernali, la cosa più importante penso sia l’opportunità che abbiamo nel prossimo futuro sia con Pechino, sia soprattutto con Milano- Cortina.
Abbiamo due grandi eventi e un grande incentivo per poter lavorare al meglio e per poter incrementare e favorire da un lato la cultura degli sport invernali, legata alla montagna, al turismo e a tutti i settori economici.
Dall’altro, promuovere il più possibile la pratica degli sport invernali, tutti, non solo lo sci alpino, che sicuramente in Italia è il settore che più attrae sia praticanti che attenzione, ma che fa parte di una serie di attività altrettanto importanti ed interessanti e a cui la stessa Federazione dedica tanto.

 Eventi, questi iridati, a cui l’Italia tiene, forte dell’importante partecipazione alla rassegna olimpica estiva: trasmettere un forte senso identitario attraverso le gesta dei grandi protagonisti del mondo degli sport invernali significa garantire una continuità a livello amatoriale e dilettantistico, spianando la strada per tutti i futuri atleti.

Speriamo dunque che la riforma possa aiutare a vivere meglio e in sicurezza l’ecosistema montagna nella sua globalità.
Certamente, la questione sicurezza è fondamentale, soprattutto quest’anno alla luce della questione Covid.
Parliamo di una sicurezza più pratica, più operativa sia sulle piste sia per quanto riguarda l’aggiunta della parte normativa per lo sci nordico o quella che riguarda gli itinerari per lo slittino.
Novità, quelle espresse dalle parole della vicepresidentessa, che garantiranno alle nostre località invernali di riaccogliere i turisti in sicurezza e impostare un lavoro nel rispetto del mondo montagna nel suo insieme.

Chiara Nobis

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