Malori più comuni in pista: disturbi pressori

La minor disponibilità di ossigeno, l’ambiente molto secco, il freddo e il vento, possono condurre soggetti con problematiche di salute tutto sommato modeste e controllabili con terapie anche solo “al bisogno” a casa propria  a repentini  peggioramenti con parziale o completa alterazione dei parametri respiratori e cardiaci in risposta  allo sforzo e alle condizioni climatiche avverse che si possono incontrare sulle piste .
E’ conoscenza di tutti che l’ambiente montano può favorire rialzi pressori ed  è assolutamente saggio consigliare a chi soffre di disturbi pressori ed è già in terapia, o che ha familiarità per tale tipo di problematica, e a tutte le persone  anziane, di essere prudenti a tal riguardo.  Occorre anche precisare che il divieto proposto da alcuni medici a persone in trattamento pressorio di non recarsi in quota sembra decisamente eccessivo, anche perché altrimenti tutti i valligiani ipertesi dovrebbero lasciare la montagna.
La prudenza riguarda il concordare precauzionalmente con il proprio medico una terapia al bisogno qualora dopo l’apprezzamento di qualche sintomo si appurasse un rialzo pressorio.
In generale è opportuno tener presente i seguenti basilari consigli: salire dal livello del mare con una certa lentezza, acclimatarsi prima di fare sforzi e andare a sciare addirittura il secondo giorno arrivando se è possibile nel  luogo montano la mattina, evitare di scegliere  immediatamente le piste più in alta quota provando le proprie risposte fisiologiche su piste facili più a valle.

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Avv. Francesco Persio
Francesco Persio è nato a Rieti il 25 agosto 1957, titolare dello studio legale fondato nel 1908 con sede in Rieti (Piazza Vittorio Emanuele II n.11) Laureato nel 1981 presso l’Università “La Sapienza” di Roma; Avvocato cassazionista iscritto all’Albo degli Avvocati di Roma. Esperto giuridico del Governo, componente della Commissione Governativa di Riforma dello Sport; ha scritto per conto del Governo la nuova normativa sulla sicurezza degli sport invernali (D.lgs 40/2021) ricevendo l'encomio del Ministro. Presidente dell'Associazione “Vittime degli incidenti sugli sci” nonché dell'associazione “La Tua sicurezza sugli sci”; ha creato il portale Sciare sicuro che costituisce un valido osservatorio sulla sicurezza degli sciatori. Si occupa da molti anni della sicurezza delle piste da sci; impegnato a divulgare i principi e le regole della sicurezza attraverso trasmissioni televisive e radiofoniche nazionali; relatore in diversi convegni nazionali, promotore della conferenza stampa sulla sicurezza nelle piste da sci presso la Camera dei Deputati. Conoscitore ed esperto della montagna e dello sci, in gioventù ha svolto attività agonistica partecipando a numerose gare. Nel 1975 è diventato maestro di sci, conseguendo la relativa abilitazione al Passo dello Stelvio (BZ). Ha esercitato l’attività di maestro di sci in Italia, a Bariloche (Argentina), a Valle Nevado (Cile), ad Aspen in Colorado (USA), a St.Moritz (Svizzera). E’ stato componente della Commissione di Esame dei Maestri di sci.

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