Negli anni recenti l’attività sportiva per disabili si è molto diffusa ed è in continua crescita: numerosissimi sono gli appassionati che in ogni parte del mondo si dedicano alle più svariate discipline abbattendo qualsiasi barriera e/o pregiudizio.
Molti praticano lo sport per diletto, altri si cimentano in una difficile ed impegnativa attività agonistica che li porta a gareggiare in campionati di alto livello e persino nelle Paralimpiadi, organizzate per la prima volta a Roma nel 1960, con una incredibile successo e popolarità.
Tra i tanti sport, lo sci, in particolare, regala sensazioni uniche a contatto con la natura in paesaggi meravigliosi che solo negli ultimi anni, grazie proprio agli atleti disabili, possono dirsi veramente accessibili a tutti.
In Italia esistono infatti alcune Associazioni che, con efficientissime organizzazioni, consentono alle persone con diversi tipi di disabilità di avvicinarsi allo sci, ma anche di partecipare a competizioni di ogni tipo, favorendone così l’integrazione sociale e sportiva.
L’importanza del settore e la crescita qualitativa e quantitativa dell’attività sciistica dei disabili non è sfuggita al Legislatore il quale con la Legge delega n.86/2019 all’art.9 punto n.4) lettera c) prevede la “revisione delle norme in modo da favorire la piu’ ampia partecipazione alle discipline sportive invernali, anche da parte delle persone con disabilita’”.
In attesa che il testo del Decreto sulla Riforma della Legge sulla sicurezza venga approvato dal Consiglio dei Ministri, iniziamo con il presente articolo un rapido esame dei principali punti toccati dalla Riforma, che, come già accennato nell’articolo introduttivo, introduce importanti novità per tutti gli sciatori.
Nel suddetto esame è mia intenzione cominciare proprio dalla normativa dei disabili che, a mio avviso, costituisce uno degli argomenti più importanti della Riforma; il primo articolo sui contenuti della Riforma viene pertanto dedicato alla introduzione della normativa sui disabili perché ritengo che a tale argomento debba essere accordata priorità assoluta e ciò sia per la novità legislativa che per il delicato oggetto posto all’attenzione del Legislatore.
Per la prima volta infatti il Legislatore ha ritenuto opportuno codificare i principi che regolamentano l’attività sciistica dei disabili.
E’opportuno premettere che mentre il trasporto dei disabili sugli impianti a fune è disciplinato dall’art. 3.20 del D.M.11.5.2017, viceversa la circolazione dei disabili sulle piste da sci non è fino ad oggi disciplinata da alcune disposizioni di legge.
I punti toccati dalla Riforma sono i seguenti:
a) categorie disabili
b) accompagnamento dei disabili in pista
c) individuazione in pista
e) diritto di precedenza
f) obbligo del casco
Nei prossimi articoli passeremo all’esame di tutto ciò che è necessario ed utile fare per favorire l’attività sciistica dei disabili in riferimento alle linea guida stabilite dalla Legge delega.
Avv. Francesco Persio
(Componente Commissione Governativa Riforma dello Sport)