Il valore sociale dello sport : l’esperienza dello sci club Sestola

A CURA DI CORRADO GESSANI

Siamo uno Sci Club  con quasi 200 tesserati, anche in questa annata dove sono comunque mancati gli apporti della scuola maestri e dei corsi non strettamente correlati all’attività agonistica.
I gruppi agonistici dei bambini e dei ragazzi dai 7 ai 14 anni contano circa 50 presenze, alcuni da Sestola, diversi dalla provincia di Modena e Bologna, alcuni addirittura  fuori Regione.
L’impegno organizzativo e gestionale di quest’anno particolare è stato inimmaginabile; gestire due gruppi di ragazzini così numerosi, nel rispetto di tutte le normative, è stato possibile solamente grazie alla collaborazione e partecipazione di tutti: tutto il gruppo direttivo, gli allenatori, i responsabili delle categorie, i genitori e, soprattutto i ragazzi stessi: disciplinati e rispettosi delle regole, distanziati, sempre con la mascherina indossata, anche quando con -12° si gelava attaccata alla faccia.
Dobbiamo dire che anche il Consorzio del Cimone ha fatto un grande sforzo per permettere ai nostri atleti di allenarsi sempre nelle migliori condizioni possibili.
Perchè nonostante le convocazioni  da aggiornare ogni week end, le autocertificazioni per gli spostamenti, le regole per accedere agli impianti che cambiavano ogni due giorni (anche la Fisi ha impiegato un pò di tempo per prendere le misure con le diverse restrizioni normative), in realtà sotto l’aspetto dell’allenamento questa è stata una stagione super.
In primis perchè sembra uno scherzo della natura, ma erano anni, decenni, che in Appennino non si avevano condizioni simili di innevamento naturale, già a partire dal periodo natalizio e secondariamente perchè non sembrava vero avere le piste  interamente a disposizione degli Sci Club.
Maggiore sicurezza in pista, senza avere eventuali sciatori amatoriali che spesso tendono ad “infilarsi” nei percorsi degli allenamenti, nessuna corsa agli impianti di risalita, poter tracciare i percorsi senza la fretta di smontarli per liberare le piste, ha permesso un allenamento che mai era stato possibile.
E i risultati si sono visti anche nelle gare.
E’ vero, è mancata la festa delle premiazioni, gli abbracci, le merende e le cene insieme, il pubblico e l’incitamento dei genitori alle gare, ma almeno è stata data la possibilità ai ragazzi di poter svolgere uno sport sano, all’aria aperta, individuale ma allo stesso tempo di squadra (gli atleti tengono molto anche alla classifica delle società).
Il rischio era quello di perdere un anno intero, un anno che non è possibile recuperare in alcun modo …..un anno che, ad esempio, è stato perso per quei bambini che dovranno imparare a sciare un anno dopo.
Un anno di vuoto sportivo, un anno di scuola in DAD, un anno chiusi in casa salutando amici e maestre da uno schermo.

Noi come Sci Club abbiamo messo tutto l’impegno possibile, per far vedere che nonostante tutto, nonostante il Covid, nonostante le brutte notizie al telegiornale, è possibile vedere nello sport una via di fuga da vuoto delle giornate passate in casa, uno sfogo per i ragazzi che crescono attraverso il sacrificio e il divertimento dell’attività agonistica e questo, per noi, è la vittoria più grande.

Corrado Gessani
Presidente Sci Club Sestola

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