L’evoluzione nella costruzione dello scarpone ha avuto in questi anni un’impennata che ha dato impulso e motivazioni alle aree tecniche delle aziende.
Lo scarpone, per poter trasmettere e ricevere tutti gli impulsi, deve fasciare e tenere fermo il piede nel suo alloggiamento. Pertanto, se si desidera migliorare le proprie performance sugli sci, quando si provano gli scarponi in negozio è necessario prestare attenzione ad alcuni fattori: il piede deve essere ben appoggiato all’interno e le zone del tallone, del tendine di Achille, della caviglia e del collo del piede, devono essere ben salde all’interno dell’alloggiamento.
La durezza del flex index può variare da 60 a 140.
Se si sceglie uno scafo troppo rigido e con un assetto del gambetto troppo inclinato per il livello tecnico, i movimenti tra le articolazioni delle caviglie, le ginocchia e l’anca risulteranno limitati, impediranno la trasmissione dei movimenti allo sci. Se invece si sceglie uno scarpone troppo morbido, il piegamento della caviglia sarà esagerato e lo sciatore avrà la sensazione di schiacciarsi sulle punte degli sci.
Importante, inoltre, è che lo scarpone sia della misura giusta, abbia una buona calzata e sia confortevole.
Solo così si potrà godere appieno delle discese sulle piste da sci in sicurezza e con il massimo divertimento.
Marco Santoni
(Allenatore Federale, titolare di Onerace)