Addio a Vittorio Banchetti

Titolare dello storico negozio di articoli sportivi al centro di Roma; aveva un forte legame con il Monte Terminillo dove c’è una pista da sci che porta il suo nome

 

Monte Terminillo, Arrivo del Trofeo “Banchetti” anno 1965

 

A cura di Francesco Persio

La figura di Vittorio Banchetti e l’inizio della sua attività sono legati agli anni Sessanta, al periodo dello sviluppo, al ricordo di una Roma bella da vivere e di un Paese in forte crescita economica.
Vittorio ha saputo interpretare, meglio di qualsiasi altro, quel periodo storico facendo crescere la propria attività parallelamente al boom economico.
Vittorio inizia con un’attività di modeste dimensioni, ereditata dal padre Galliano, che nel 1918 aveva la sede a Roma in Via dello Statuto e poi nel 1926 in Via Principe Eugenio; inizialmente si occupava della vendita di armi da caccia, equipaggiamento per la pesca e per lo sport (sci, scarpe da calcio, palloni).
Poi il passaggio alla sede storica di Via Campo Marzio, nel pieno centro storico della capitale, dove il negozio “Banchetti Sport” si sviluppa rapidamente, acquisendo una selezionata clientela alla quale venivano offerti gli articoli sportivi di migliore qualità ma soprattutto una calorosa accoglienza.
“Banchetti Sport”, sotto la capace guida di Vittorio, coadiuvato dalla moglie Paola e dalle figlie Elisabetta e Francesca, diventa presto molto più di un semplice negozio di articoli sportivi; infatti l’eccezionale carisma di Vittorio rende il negozio di Campo Marzio, punto di ritrovo di persone del mondo sportivo, dello spettacolo e della politica.
Il negozio (ubicato in posizione strategica nel pieno centro storico di Roma) diventa così quasi una tappa obbligatoria dove è piacevole fermarsi per scambiare due parole.
Al centro di tutto, logicamente, la figura di Vittorio, capace di catalizzare l’attenzione, con fascino discreto ed attraverso modi gentili e garbati.
Una delle caratteristiche di Vittorio era quella di saper comunicare in modo silenzioso e discreto, trasmettendo al suo interlocutore, con uno sguardo o con una parola, l’esperienza di una vita (e di esperienza Vittorio ne aveva tanta).

Il prestigioso nome Banchetti è legato a tante iniziative sportive tra cui il Torneo di sci nautico all’Argentario, il Trofeo “Banchetti” di pesca sportiva, al quale partecipò anche con un suo team, campione d’Italia dal 1954 al 1957.
Vittorio aveva un forte legame con il Monte Terminillo, dove il nome Banchetti è legato sia alla pista da sci che prende il suo nome, sia al Trofeo “Banchetti”, una competizione di slalom gigante che si svolgeva sulle nevi del Terminillo negli Anni Sessanta, sulla omonima pista inaugurata dal fratello di Vittorio, Nando Banchetti.
La pista ancora oggi porta il nome “Banchetti” ed è molto conosciuta ed apprezzata dagli sciatori.

Trofeo Banchetti Sport” Monte Terminillo, Slalom Gigante medaglia ricordo edizione 1965

 

Molto forte era il legame che Vittorio aveva con il Monte Terminillo, di cui era assiduo frequentatore ed in particolare forte era il legame con lo sci, di cui era appassionato praticante.
E’ proprio sul Terminillo che Vittorio inizia a sciare ed è proprio su quella pista che porta il nome “Banchetti”.
Vittorio aveva una forte passione per il Terminillo ed in particolare per la pista “Banchetti” che molte volte abbiamo percorso insieme. Vittorio mi raccontava che lì si sentiva come a casa ed era molto fiero di sciare in quella pista che portava il suo nome.
I nostri incontri ultimamente non erano molto frequenti perché andavo di rado a Roma. Una volta “mi rimproverò” per aver fatto trascorrere molto tempo senza avergli dato mie notizie: era in pieno periodo natalizio, il negozio, come al solito, era gremito di clienti; nonostante tutti lo stessero cercando, Vittorio si intrattenne ugualmente a parlare con me per lungo tempo ed a coloro che continuavano a chiamarlo perché ormai “c’era la fila” di clienti, rispose: “I clienti possono aspettare, gli amici no”.

Ho incontrato Vittorio l’ultima volta a Roma, in occasione della presentazione del mio libro: è stato il primo ad arrivare e l’ultimo ad andare via, attento come non mai in prima fila, senza perdersi neanche una parola; la sua presenza ed il suo sguardo sempre rassicuranti.

Vittorio, con il suo carisma e la sua eleganza, è stato il simbolo della Roma degli anni d’oro; allora come oggi, sport ed eleganza da sempre si danno appuntamento al negozio di Via Campo Marzio per dare vita alle più importanti iniziative sportive e mondane della capitale.  Con Vittorio se ne va una parte importante della Roma di ieri e di oggi; il suo esempio ed il suo ricordo continueranno a vivere attraverso la moglie Paola e le figlie Elisabetta e Francesca, impegnate a portare avanti l’attività di famiglia.
“Banchetti Sport” sarà per me sempre un posto amico dove fermarmi quando sarò a Roma, ma di certo nulla sarà come prima ed il vuoto lasciato è incolmabile.

Francesco Persio

 

 

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