Mandati agli archivi i mondiali di Cortina, la Coppa del Mondo maschile riparte dalla Bulgaria a Bansko, dove in programma sulla pista dedicata a Marc Giradelli andranno in scena due giganti; Alexis Pinturault, che la sua prima coppa del mondo generale ce l’ha ormai in tasca, punta anche a quella di specialità dove se le deve vedere con l’astro svizzero Marco Odermatt. «Monsieur Pintù» ha sul gozzo un oro in gigante buttato a Cortina, ma almeno due medaglie le ha prese, argento in combinata e bronzo un supergigante; Odermatt è invece rimasto a secco, e per lui il mondiale non è certo stato ciò che sperava potesse essere. È giovane e ne ha tanti davanti. In pista ritroveremo il campione dl mondo Mathieu Faivre e soprattutto il nostro Luca De Aliprandini che, caricato a mille dopo l’argento sotto le Tofane, sogna ora anche il primo podio in Coppa del Mondo.
Le ragazze restano invece in Italia per un appuntamento con la storia in Val di Fassa, al suo battesimo assoluto con la Coppa del Mondo: da venerdì sono in programma due discese e un supergigante su La Volata di Passo San Pellegrino già teatro di gare di Coppa Europa e sede due anni fa dei mondiali Junior. «È una pista non lunghissima, ma particolarmente tecnica – ha evidenziato il direttore della Coppa del Mondo femminile Peter Gerdol –ma contiene tutti gli elementi importanti per una gara di velocità, dal piano al salto, alla parte più ripida, alle contropendenze. Vinceranno sicuramente atlete di assoluto livello».
Sarà derby svizzero tra Lara Gut e Corinne Suter, le due regine della velocità a Cortina?
Diciamo che gli indizi, se ancora non fanno una prova, portano in quella direzione sebbene il lotto delle contendenti sia bello folto.
La bionda ticinese va alla caccia grossa: ha l’occasione per acciuffare e scavalcare Petra Vlhova in vetta alla classifica generale e in più ha a sua disposizione un matchpoint per chiudere i conti nella coppetta di supergigante; Corinne, con tre discese da qui alla fine della stagione a Lenzerheide, può ancora strappare la Coppa del Mondo di discesa a Sofia Goggia che la sua stagione l’ha chiusa in quella maledetta domenica del 31 gennaio tra le nebbie di Garmisch. “Ciò, speremo de no” diceva il Paròn Nereo Rocco.
Ecco, ci siamo capiti…
Lorenzo Fabiano