Brusco atterraggio, si torna sulla terra.
Sembra già lontanissima la medaglia d’argento conquistata in gigante da Luca De Aliprandini solo una decina di giorni fa al mondiale di Cortina. Al primo dei due appuntamenti con le porte larghe a Bansko in Bulgaria, l’Italia ha steccato. Diciottesimo il trentino al termine di due manche nelle quali ha mostrato vecchie pecche: troppa irruenta e senza la necessaria fluidità la sua azione.
Manfred Mölgg, al suo secondo gigante stagionale dopo quello di apertura a ottobre a Sölden non è riuscito a staccare il biglietto per la seconda manche. Bravo il giovane bergamasco Filippo Della Vite a classificarsi sedicesimo davanti nientemeno che a Henrik Kristoffersen.
Secondo successo della stagione per il croato Filip Zubcic che nella seconda manche ha scavalcato la medaglia d’oro di Cortina, il francese Mathieu Faivre; terzo a sorpresa l’austriaco Stefan Brennsteiner, al suo primo podio in carriera.
Giù dal podio Alexis Pinturalt che, saldamente al comando della classifica generale, è ora tallonato da Zubcic nella coppa di specialità.
Oggi di nuovo tutti in pista per un altro gigante: peggio non si potrà fare, speriamo in un barlume di riscatto dei nostri.
Meglio le cose vanno in Trentino, dove nella seconda discesa in Val di Fassa Laura Pirovano ha conquistato un brillante quinto posto a soli 11 centesimi dal podio. Bravissima la ragazza trentina che tre anni fa nel supergigante di Cortina si ruppe crociato e menisco del ginocchio destro. Ha messo giù la testa Laura Pirovano, e ha saputo rialzarla. Il primo podio della carriera è ormai nel mirino.
Trionfo di Lara Gut, che ha bissato in modo ancora più netto il successo di venerdì. Imprendibile la ticinese che si è imposta per 32 centesimi sulla compagna di squadra Corinne Suter, oro a Cortina.Terza la tedesca Kira Weidle argento sull’Olympia delle Tofane. Le due elvetiche sono in piena corsa per la conquista della coppa di discesa, che vede ancora al comando Sofia Goggia con 480 punti, incalzata dalla Suter a 410 e dalla Gut a 383. Per chiudere la partita manca solo l’ultima discesa della stagione alle finali di Lenzerheide; tutto si deciderà lì. Intanto, Lara Gut allunga nella generale e sale a quota 1147, contro i 1040 della Vlhova, ieri dodicesima. E ora nel supergigante che chiude il lungo weekend in Val di Fassa potrebbe fare un altro passo significativo verso la grande sfera di cristallo.
Lorenzo Fabiano